martedì 25 luglio 2017

ESTRATTO GRATUITO DAL LIBRO, LA SIGNORA OLGA E I CONSIGLI COMUNALI

Ciao a tutti! Ecco per voi un piccolo estratto del libro "Agata. Come un funerale ti salva la vita", con una delle protagoniste, la signora Olga. Leggetelo! 

A presto,
Agata 

nb. Se siete in vacanza a Mezzana in valle di Sole (Trentino) potete acquistare il libro anche al punto di lettura o trovate Lara Zavatteri  in via 4 novembre 21, di fronte all'hotel Salvadori. 







Siccome le gambe ancora la reggevano, faceva qualche passeggiata per il vicinato, faceva ancora la spesa da sé, scandalizzata per come i prezzi avevano subito un'impennata-mica costavano così i pomodori, nel Sessanta- le piaceva tra l'altro partecipare al consiglio comunale tanto per far clamore.
La signora Olga non capiva un'acca di quanto discutevano durante la riunione, ma le piaceva sedersi sulla poltroncina della sala, guardarsi attorno-gli altri, costernati, si domandavano cosa ci facesse un fossile del genere in quel posto-ma siccome la signora Olga un fossile non si sentiva, né si sarebbe mai sentita, faceva quello che le pareva. Sempre.
Sicché se ne stava seduta qualche ora, sperando di assistere a qualche zuffa. Non era raro che tra qualche consigliere di minoranza e uno di maggioranza-a volte più d'uno-volassero parolacce, a volte si arrivava alle mani su questo o quell'argomento per cui si avevano visioni diverse, ed erano quei momenti che divertivano la signora Olga. Perché starsene a casa a vedere polizieschi o ricostruzioni di omicidi per televisione, quando poteva vedere dal vivo una rissa, certe volte con qualche bel pugno sul naso? Avrebbe tanto voluto cacciarsi anche lei nella mischia-perché quando accadevano simili incidenti tutti si avvicinavano, un po' per distanziare i contendenti, un po' per dirne quattro anche loro-avrebbe voluto menar colpi anche lei, specialmente a chi non le stava simpatico-quasi tutti-ma sapeva che l'avrebbero messa a sedere in un attimo. Comunque, anche solo sentire parolacce e bestemmie da chi andava in chiesa tutte le domeniche, era già di per sé uno spasso.

Nessun commento:

Posta un commento